Come funzionano le cose II

Confesso che sto seguendo con interesse le vicende del ponte di Baltimora perchΓ¨ subodoravo ci sarebbero stati risvolti surreali. Punto uno, il governo federale si Γ¨ subito accollato tutte le spese di ripristino, risarcimenti e ricostruzione. A prescindere! Eppure ci sarebbero le assicurazioni che dovrebbero rispondere. Invece no; si parla di cifre esorbitanti, centinaia di milioni di dollari, che verranno scaricate sui cittadini americani. Punto due, e questo dovrebbe far riflettere molto, Γ¨ stato annunciato che ci vorranno dai 12 ai 24 mesi per avere i risultati delle indagini. Si, avete letto bene, DUE ANNI per stabilire come sono andate le cose per un “incidente” sotto gli occhi di tutti e con tutti i dati possibili ed immaginabili a disposizione. Il che ci dovrebbe portare a chiederci come fanno invece a lanciare accuse certissime quando si tratta di vicende che avvengono in altri paesi, magari due ore dopo il loro verificarsi. Ah, a proposito, sia le indagini sull’attentato al North Stream che quelle sull’abbattimento dell’aereo russo che trasportava prigionieri ucraini sono state interrotte perchΓ¨ gli investigatori “non riescono a stabilire i fatti”.

Parlando di complottismo, ovviamente giΓ  Γ¨ saltato fuori qualcuno a dire che la nave sia stata hackerata dai soliti “colpevoli a prescindere”. Beh, complottismo per complottismo, allora rilevo che l’incidente Γ¨ avvenuto neanche quasi all’indomani dell’astensione al voto degli US sulla risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza in sede di Nazioni Unite, poi approvata. Casi, ovviamente, ma il savoir-faire con cui il governo Biden sta affrontando questa titanica batosta all’economia americana ha un che di, perlomeno, sospetto.

2147. Come funzionano le cose

Salvador DalΓ¬, “The Broken Bridge and the Dream”, 1945 – Collection of The DalΓ­ Museum, St. Petersburg, FL (USA)

Non per la notizia in se, ma perchΓ¨ Γ¨ un caso da manuale di come lavora la macchina della “informazione”:

Oggi una nave portacontainer, la Dali, ha centrato un pilone di sostegno di un ponte a Baltimora facendo crollare l’intera struttura. Oltre a provocare vittime, ha reso inagibile e inattivato a tempo indeterminato quello che Γ¨ uno dei porti americani piΓΉ importanti della costa est. Poco dopo spunta nientepopodimenochΓ¨ Biden in persona a dichiarare che “Γ¨ stato un incidente, non lo ha fatto apposta”. Neanche il tempo di constatare dinamiche e fatti, un minimo di indagini, una constatazione dei danni diretti e indiretti, niente di tutto ciΓ². Ben strano. In giornata salta fuori la notizia che il comandante era ucraino, subito seguito da post rimbalzelli di smentita accusando la propaganda russa di fake news. E invece, guarda un pΓ², Γ¨ proprio vero. Meditate gente, meditate

Ah, Biden ha anche aggiunto che lui ha viaggiato molte volte su quel ponte, sia in auto che in treno. Forse su un trenino turistico per i bimbi, visto che non c’erano binari

AGGIORNAMENTO: il comandante della nave era elencato nel sito della compagnia di ingaggio balticshipping.com, l’ho visto con i miei occhi, ora il suo profilo Γ¨ stato rimosso. Anzi, curiosando ho visto nel curriculum che aveva comandato la Dali anche nel 2016 in un viaggio verso la Grecia. Ovviamente non Γ¨ mica inquietante, nono, hanno stati gli hackers russi

L’occidente

Messer Giovanni Augut a due frati minori, che dicono che Dio gli dia pace, fa una subita e piacevole risposta.

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Quella che fece messer Giovanni Augut a due frati minori fu assai piacevole risposta; i quali frati, andando a lui per alcun loro bisogno a uno suo castello, laddove egli era, chiamato Montecchio, quasi uno miglio di qua da Cortona, e giugnendo dinanzi alla sua presenza, come di loro usanza, dissono:
– Monsignore, Dio vi dia pace.
E quelli subito risponde:
– Dio vi tolga la vostra elemosina.
Li frati, quasi spaventati, dissono:
– Signore, perchΓ© ci dite voi cosΓ­?
Disse messer Giovanni:
– Anzi voi perchΓ© dite voi cosΓ­ a me?
Dissono i frati:
– Noi credevamo dire bene.
E messer Giovanni rispose:
– Come credete dir bene che venite a me, e dite che Dio mi facci morir di fame? non sapete voi che io vivo di guerra, e la pace mi disfarebbe? e cosΓ­ come io vivo di guerra, cosΓ­ voi vivete di lemosina; sΓ­ che la risposta che io v’ho fatta Γ¨ stata simile alla vostra salutazione.
I frati si strinsono nelle spalle, e dissono:
– Signore, voi avete ragione; perdonateci, chΓ© noi siamo gente grossa.
E fatta alcun’altra faccenda che aveano a fare con lui si partirono e tornorono al convento di Castiglione Aretino, e la contorono questa per una bella e nuova novella, spezialmente per messer Giovanni Augut, ma non per chi averebbe voluto stare in pace. E per certo e’ fu quell’uomo che piΓΊ durΓ² in arme in Italia che altro durasse mai, chΓ© durΓ² anni sessanta, e ogni terra quasi gli era tributaria; ed elli ben seppe fare, sΓ­ che poca pace fu in Italia ne’ suoi tempi. E guai a quelli uomeni e populi che troppo credono a’ suoi pari, perΓ² che populi e’ comuni e tutte le cittΓ  vivono e accrescono della pace, ed eglino vivono e accrescono della guerra, la quale Γ¨ disfacimento delle cittΓ , e struggonsi e vengon meno. In loro non Γ¨ nΓ© amore, nΓ© fede. Peggio fanno spesse volte a chi dΓ  loro i soldi, che non fanno a’ soldati dell’altra parte; perΓ² che, benchΓ© mostrino di voler pugnare e combattere l’uno contro all’altro, maggior bene si vogliono insieme che non vogliono a quelli che gli hanno condotti alli loro soldi; e par che dicano: ruba di costΓ , che io ruberΓ² ben di qua. Non se n’avveggono le pecorelle che tutto dΓ­ con malizia di questi tali sono indotte a far guerra, la quale Γ¨ quella cosa che ne’ popoli non puΓ² gittare altro che pessima ragione. E per qual cagione sono sottomesse tante cittΓ  in Italia a signore, le quali erano libere? Per qual cagione Γ¨ la Puglia nello stato ch’ella Γ¨, e la Cicilia? E la guerra di Padova e di Verona ove le condusse, e molte altre cittΓ , le quali oggi sono triste ville?
O miseri adunque quelli pochi, che pochi sono, che vivono liberi: non credano alli inganni della gente dell’arme; stiano in pace, e innanzi siano villaneggiati due o tre volte, che si movano a far guerra; perΓ² che la si comincia agevolmente, e balestra in parte che nessuno il crede, e ’l suo male non si puΓ² emendare per fretta.

Franco SacchettiΒ –Β “Il Trecentonovelle”Β (1399) – Novella CLXXXI

2105. Normoveggenti

Si arriva in questo mondo menomati di una qualche facoltΓ  sensoriale anchilosata dalla storia, che ci preclude la piena cognizione della realtΓ . Molti neppure se ne accorgono, e si limitano a vagolare caoticamente nel recinto dei rimanenti sensi. Altri lo sospettano ed inseguono le fugaci visioni frutto sporadico di quelle abilitΓ  sopite; in cerca di una cura, in cerca di una guida

Artemis

Una candida cerva sopra l’erba
verde m’apparve, con duo corna d’oro,
fra due riviere, all’ombra d’un alloro,
levando ’l sole a la stagione acerba.

Era sua vista sΓ­ dolce superba,
ch’i’ lasciai per seguirla ogni lavoro:
come l’avaro che ’n cercar tesoro
con diletto l’affanno disacerba.

” Nessun mi tocchi – al bel collo d’intorno
scritto avea di diamanti et di topazi – :
libera farmi al mio Cesare parve “.

Et era ’l sol giΓ  vΓ²lto al mezzo giorno,
gli occhi miei stanchi di mirar, non sazi,
quand’io caddi ne l’acqua, et ella sparve.

Francesco Petrarca

*

Da quale agreste ballata della verde Inghilterra,
da quale stampa persiana, da quale regione arcana
delle notti e dei giorni che il nostro ieri racchiude,
Γ¨ venuta la cerva bianca che ho sognato questa mattina?
SarΓ  durata un secondo. L’ho vista attraversare il prato
e perdersi nell’oro di una sera illusoria,
lieve creatura fatta di un po’ di memoria
e di un po’ di oblio, cerva di un solo fianco.
I numi che reggono questo strano mondo
mi hanno permesso di sognarti ma non di essere il tuo padrone;
forse ad una svolta dell’avvenire profondo
ti incontrerΓ² di nuovo, cerva bianca di un sogno
Anch’io sono un sogno fuggitivo che dura
qualche giorno di piΓΉ del sogno del prato e del biancore.

Jorge Luis Borges

*

2093. Pirla vs pescatori di perle, ovvero “Comprendere le differenze”

La ragione cosΓ¬ come il sentimento, sfornano idee e sensazioni che sono guide affidabili quanto un’ancora legata intorno al collo nel condurti ad uno specifico punto nell’immensitΓ  dei fondali marini; l’intelletto Γ¨ il coltello che permette di recidere la corda che ci vincola, e di riguadagnare la superficie prima di andare in sincope, perdere conoscenza e annegare,

L’amore liquido: la fugacitΓ  nelle relazioni contemporanee

per quel che mi Γ¨ dato osservare, la cosa Γ¨ assai piΓΉ complessa e irreversibile di quanto esposto nell’articolo. Con diffusissimi risvolti psicologici che sfociano in veri e propri disturbi di personalitΓ  e conflitti interiori gravissimi quanto incurabili. Allo stato attuale sembrerebbe l’unico modo per non farsi trascinare a fondo dal gorgo culturale antiumano che vortica sempre piΓΉ velocemente, e sempre piΓΉ distruttivamente, sia il rifiutare in toto lo status quo coltivando il massimo grado di autarchia affettiva

Prendete e leggetene tutti…

…questo Γ¨ il manuale primo di ogni totalitarismo. O, perlomeno l’antesignano, insieme alle opere di LeBon, della manipolazione scientifica delle mandrie umane. Se dicessi che tutti dovrebbero dargli una scorsa, per capire come funziona il mondo, rinnegherei per buonismo spicciolo quello che ho cinicamente e progressivamente maturato: ovvero che “ognuno ha quel che si merita!”. Esattamente, perfettamente, con implacabile e assoluta giustizia. Quindi, piΓΉ modestamente, che buon pro faccia a chi Γ¨ destinato a giovarne.

(cliccare sull’immagine per accedere al pdf)

PS: e che non vi sfugga che la P di P2 stava per “Propaganda”…

Ideologie vs Storia

Avrei da dissentire su alcuni punti al termine del video, ma mi fa comunque piacere si cominci a divulgare quanta manipolazione vi sia dietro l’interpretazione storica per puri scopi ideologici e di ingegneria sociale. In realtΓ  basterebbe ad ognuno esercitare la semplice logica per smascherare bugie e distorsioni; ma si sa, si preferisce di gran lunga dormire e sognare… magari di essere dei risvegliati depositari di eccelse veritΓ